Sono aperte le candidature per l’Edizione 2025 del Premio Eni Award per cinque diverse categorie:
- Advanced Environmental Solutions (candidati entro il 15 novembre 2024)
- Energy Transition and Energy Frontiers (candidati entro il 15 novembre 2024)
- Young Researcher of the Year (candidati entro il 15 novembre 2024)
- Young Talents from Africa (candidati entro il 20 dicembre 2024)
- “Eni for Innovation” Recognitions for our researchers (candidati entro il 31 gennaio 2025)
L’Eni Award è diventato un punto di riferimento internazionale per l’innovazione energetica. La sua storia inizia nel 2008, quando è stata inserita nel Master Plan Tecnologico di Eni con l’obiettivo di sviluppare un migliore utilizzo delle fonti energetiche, promuovere la scienza e la tecnologia applicate all’ambiente e sostenere le nuove generazioni di ricercatori.
Il Premio si è evoluto negli anni: dal 2017 si è aperto ai talenti scientifici dell’Africa e ha inserito la ricerca sulla sostenibilità e l’accesso all’energia, in linea con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite. L’Eni Award prevede anche una sezione per le migliori tesi di dottorato e premi per le innovazioni tecnologiche sviluppate da ricercatori e tecnici Eni. Oggi Eni Award coinvolge sia le principali istituzioni scientifiche del mondo sia i Centri di Ricerca Eni.
L’Eni Award ha premiato figure di grande prestigio: ad esempio, la scienziata canadese Barbara Sherwood Lollar è stata selezionata per il suo lavoro sull’applicazione della geochimica degli isotopi stabili alla protezione delle risorse acquifere e dell’ambiente. Divenne famosa per i suoi studi sulla presenza dell’acqua su Marte. Il ricercatore italiano Roberto Danovaro è stato premiato per i suoi studi sull’ambiente marino e il suo ruolo nel ciclo della CO2. Nel dicembre 2020, Danovaro è stato selezionato da Expertscape come scienziato leader a livello mondiale nella categoria oceani e mari.
Fin dalla sua istituzione, Eni Award ha coinvolto eminenti scienziati, tra cui John Craig Venter, noto per il sequenziamento del genoma umano, Gérard Férey, ricercatore di solidi ibridi e inorganici nanoporosi, ed Emiliano Mutti, uno dei padri della moderna geologia italiana. Giorgio Parisi e Klaus Hasselmann, vincitori del Premio Nobel per la Fisica 2021, sono stati entrambi vincitori dell’Eni Award. Giorgio Parisi è stato in precedenza membro del Comitato Scientifico del Premio.