L’Università di Bari, con la collaborazione del Comune di Bari e della fondazione Alberitalia, si è occupata della realizzazione di un impianto forestale urbano nel quartiere di Poggiofranco, in un’area abbandonata di più di un ettaro. Sono stati piantati circa 1400 alberi, più vari arbusti per dare l’aspetto di un bosco naturale.
stato previsto l’utilizzo di specie vegetali come leccio e lentisco, scelte per le loro caratteristiche che massimizzano l’assorbimento di CO2 e polveri sottili, contribuendo significativamente alla qualità ambientale e al benessere della comunità.
La forestazione urbana rappresenta una soluzione basata sulla natura capace di migliorare la qualità della vita grazie a benefici ecologici, sociali ed economici, tra cui la mitigazione del cambiamento climatico e la riduzione dell’inquinamento atmosferico.
Questo progetto fa parte dell’iniziativa EUFORICC, che sviluppa metodologie per la realizzazione di foreste urbane, riunendo ricercatori con esperienze complementari per valutare i servizi ecosistemici (UES) e i disservizi (UEDS) delle foreste urbane. Il Progetto di Rilevante Interesse Nazionale (PRIN), coordinato dal CNR IRET sotto la direzione di Carlo Calfapietra, è al centro di questa iniziativa.
Nel progetto di Poggiofranco, si prevede l’utilizzo di specie vegetali come leccio e lentisco, scelte per le loro caratteristiche che massimizzano l’assorbimento di CO2 e polveri sottili, contribuendo significativamente alla qualità ambientale e al benessere della comunità.
Per il servizio, sono stati intervistati Maria Letizia Gargano e Giovanni Sanesi, docenti dell’Università degli Studi di Bari – Dipartimento di Scienze del Suolo, della Pianta e degli Alimenti (Di.S.S.P.A.)
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